Oggigiorno la macchina fotografica non è un acquisto molto comune: più o meno tutti oggi possiedono uno smartphone in grado di scattare foto e girare video in alta definizione. In aggiunta, il telefonino è sempre con noi e grazie alla fotocamera incorporata non rischiamo di perdere nessun momento importante o dettaglio che ci colpisce all’improvviso. Per non parlare della mania dei selfie che è dilagata fuori misura negli ultimi tempi.
Per di più, già gli smartphone sono piuttosto costosi, chi ce lo fa fare di spendere altre centinaia di euro per uno strumento che useremmo solamente in rare occasioni? Certo, la storia cambia se siete degli appassionati e se apprezziate l’arte della fotografia e desideriate ottenere dei risultati di qualità superiore agli scatti ottenuti con il cellulare.
In questo caso, ci sono moltissimi modelli e tipologie di macchine fotografiche che si possono trovare in commercio e variano in base al prezzo, gli accessori e la qualità. Ma non dimenticate che la macchina fotografica di oggi vanta una storia centenaria e ha subito moltissime modifiche e miglioramenti.
Le origini: ma come gli sarà venuto in mente?
La prima macchina fotografica esistita si chiamava Dagherrotipo e fu ideata dal francese Daguerre nel 1839. Una versione modificata e migliorata fu presentata all’Esposizione Universale di Londra del 1858 e catturò immediatamente l’attenzione della regina Vittoria: si trattava dello stetoscopio di Brewster. Negli anni successivi si iniziò ad intuire il potenziale di una macchina fotografica a basso costo e molti modelli vennero pensati e costruiti per incontrare il favore delle masse.
Dopo la prima Guerra Mondiale fu commercializzata la Leica 35 mm e nel 1984 compare la prima Polaroid. Dal 1960 in poi lo sviluppo della fotocamera è stato frenetico e mirato soprattutto alla riduzione delle dimensioni dei modelli e alla produzione su larga scala per accelerare la commercializzazione. Dagli anni 2000, poi, abbiamo assistito ad una sempre maggiore riduzione dei modelli su pellicola in favore dello sviluppo dei modelli digitali ed elettronici.
Ancora più sbalorditiva: la fotocamera digitale
Oltre alla fotocamera incorporata negli smartphone, il modello di macchina fotografica istantanea più diffuso oggi è senza dubbio la fotocamera digitale che ci permette di scattare moltissime foto in libertà senza dover cambiare il rullino ogni poco e senza dover portare le foto a sviluppare una volta finito.
La fotocamera digitale è dotata di una memoria estraibile che può essere sostituita e può essere collegata a computer e smartphone per scaricare le foto e liberare spazio per le fotografie successive.
Le fotocamere digitali in commercio si differenziano per moltissimi dettagli tecnici che ne esaltano la qualità e l’efficacia: se state pensando di acquistarne una, il consiglio è di valutare attentamente le vostre esigenze e di scegliere il modello in base a quelle. Comprare una fotocamera super-professionale e costosa se non avete il tempo o le capacità di sfruttarla a pieno non vale certamente la pena.